04/04/2007 11:14 |
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| | | Post: 65
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Scritto da: pinguinetta 03/04/2007 19.30
ciao shiacca...... si, le mie sono tipo cisti tendinee..... quando si infiamma fanno un lae! che cosa avevi preso a livello omeopatico?
Io avevo preso ANTIMONIUM CRUDUM DH4
Sono delle compresse molto piccole, ma non ricordo la dose quindi se decidi di provare ti consiglio di rivolgerti ad un medico,
a suo tempo il medico mi aveva detto che ci volevano almeno tre mesi di cura, ma mio figlio è guarito dopo neanche un mese ed io poco dopo. Con questo non voglio influenzarti, non è detto che funzioni, ma come dicono i giornalisti : nel dubbio bubblico!
Poi nella testimonianza che ho letto, la ragazza che ha fatto l'intervento per togliere le cisti, continua ad avere problemi anche se minori, perchè, a quanto pare, il nervo conserva la memoria del dolore e continua a dare qualche problema anche dopo aver eliminato la causa.
Shiakka |
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04/04/2007 18:13 |
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| | | Post: 53
| Registrato il: 07/03/2007 Registrato il: 07/03/2007 | Città: LORO CIUFFENNA | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Ammappate ohhh!!!!!! Io pensavo di aver fatto esami e controesami, invece qui non si finisce mai!!!
Pensate che dovrei fare risonanza magnetica pure io?!
Io vi ripeto, ho avuto trauma al coccige da piccola per una caduta, l'osteopata con le manipolazioni lo ha rimesso in sesto, ma ora porto dei plantari perchè il mio bacino si era spostato. Ma la presenza di cisti non si può vedere o sentire in altro modo?
Grazie, insistiamo più che possiamo su questa strada, mi pare convincente, io metterò in moto quante più persone potrò per far studiar la cosa.
Baci |
05/04/2007 18:15 |
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| | | Post: 68
| Registrato il: 23/01/2006 Registrato il: 26/02/2007 | Città: AGRIGENTO | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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Anch'io una decina di anni fa sono caduta sul sacro(ero in piedi su una sedia per prendere un oggetto in alto) e sono rimasta più di dieci minuti a terra non riuscendo neanche ad alzarmi, e poi per più di un mese ho avuto serie difficoltà a muovermi. Ma non sono andata da nessun medico ne ho fatto subito radiografie.
Radiografie recenti alla colonna evidenziano una lateralizzazione del sacro, ma io non so se questo è dovuto alla caduta o no. E poi i sintomi della frequenza urinaria ce li avevo anche prima della caduta, anche se negli ultimi anni si sono accentuati. Quindi non so proprio che dire.
Ciao Shiakka |
05/04/2007 20:55 |
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| | | Post: 385
| Registrato il: 23/01/2006 Registrato il: 24/02/2006 | Città: LODI | Sesso: Femminile | Moderatore | Utente Senior | | OFFLINE |
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27ennear,io ti consiglierei di farla la risonanza magnetica..io l'ho fatta ma non è risultato nulla se non una lieve scogliosi che a quanto pare nulla c'entra con i miei problems.Ora cmq non la potrei più ripetere perkè ho il neurostimolatore, ma sono straconvinta che tutti i miei problemi derivino dal nervo pudendo.Solo ke io non ho mal di schiena!sarà ke son giovanissima ma non credo! |
06/04/2007 10:05 |
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| | | Post: 55
| Registrato il: 07/03/2007 Registrato il: 07/03/2007 | Città: LORO CIUFFENNA | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Ciao,
proprio ora il dott.P, mi ha inviato una mail dicendo di fare RMN per vedere se ci sono le cisti di tarlov, dite che non posso farla qui nella mia zona? Devo mettermi a cercare qualcuno che sappia cosa sono? Ma come si spiega la connessione di tali cisti con la c.i.? Avete idea? E chi le ha che terapia fa? Farmaceutica? Lui mi ha detto che sarebbe opportuno cercare un fisiatra per fare un programma di rilassamento muscolare...
Io non ci sto capendo più niente, ho solo paura, sto malissimo.
Pensavo che il problema fosse legato al nervo pudendo e ala contrattura muscolare, ma allora ste cisti cosa sono??
Vi prego consolatemi!!!!
Un bacio
ele |
06/04/2007 10:23 |
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| | | Post: 1.084
| Registrato il: 22/01/2006 Registrato il: 12/02/2006 | Città: ALBENGA | Sesso: Femminile | Amministratore | Utente Veteran | | OFFLINE |
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La RM per le cisti di Tarlov, mi pare che al policlinico la fanno.
Altrimenti prova a vedere se qualcuno nella tua zona conosce le cisti di T.
Non vi è cura, perchè se ci fossero le cisti andrebbero tolte con intervento chirurgico delicatissimo.
Mi pare se non sbaglio che sei Toscana, a Camaiore c'è un bravo fisioterapista che sta aiutando i ragazzi di aispep con la prostatite, sembra essere molto bravo.
Se devi iniziare un percorso fisioterapico (che potrebbe essere utilissimo) cerca personale veramente capace.
Non so altro di questo fisioterapista, chiedi info nel forum dei maschietti.
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09/04/2007 21:49 |
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| | | Post: 57
| Registrato il: 07/03/2007 Registrato il: 07/03/2007 | Città: LORO CIUFFENNA | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Mariluna,
ho letto ora il post, ma già ti ho mandato mail per avere notizie. Grazie cmq.
Il sito dei ragazzi dove lo trovo?
Voi state facendo fisioterapia? Se davvero il nervo pudendo è responsabile, almeno in parte, di contratture muscolari con conseguente infiammazione del pavimento pelvico, dovrebbero aiutarci..
Cosa pensate?
Baci a tutte |
15/04/2007 09:30 |
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| | | Post: 3
| Registrato il: 04/03/2007 Registrato il: 05/03/2007 | Città: NAPOLI | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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Salve a tutte
è la prima volta che scrivo da quando mi sono iscritta,dopo vari tentativi,a questo forum che è bellissimo ma ,x una neofita del pc,non seplice da usare.In un altro luogo vi parlerò magari di me ,ora mi sento di intervenire dato che si parla di cisti sacrali.Chiamiamole così,poichè la terminologia"cisti di Tarlov"in Italia è poco nota.Poichè state discutendo sulla necessità o meno che un radiologo "conosca " tali cisti,volevo solo dire che ciò non è nacassario,dal momento che qualsiasi radiologo effettui una RM lombo sacrale ,non le referterà mai come Tarlov ma ,appunto,come cisti radicolari o periradicolari.Solo questo volevo dire,x ora,poichè chi intende sapere può farlo con tranquillità nella propria città .....se ci sono si vedono subito....come a me.Con la speranza che questo messaggio arrivi nel giusto topic....se non sarà così....chiedo venia .Un saluto a tutte Ida |
15/04/2007 11:14 |
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| | | Post: 84
| Registrato il: 23/01/2006 Registrato il: 26/02/2007 | Città: AGRIGENTO | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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Il topic è quello giusto, stai tranquilla,
però perchè non vieni a trovarci nel "nostro forum", ci farebbe piacere conoscerti, sapere come stai, come ti stai curando e come affronti anche psicologicamente questa malattia.
Siamo tutte sulla stessa barca e con un remo ciascuno si fa meno fatica!
Baci
Shiakka
Shiakka |
15/04/2007 11:31 |
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| | | Post: 132
| Registrato il: 02/02/2007 Registrato il: 02/02/2007 | Città: CAGLIARI | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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si, shiakka ha ragione, vieni sul forum, mi dà l'impressione che tu possa darci un'importante testimonianza...... non so perchè, ma il tuo modo di scrivere mi incuriosisce....
non farti attendere! pinguinetta |
15/04/2007 19:45 |
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| | | Post: 64
| Registrato il: 07/03/2007 Registrato il: 07/03/2007 | Città: LORO CIUFFENNA | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Ciao,
sono in contatto con fabio, ma vorrei sapere se altre ragazze magari toscani vogliono fare una visita a camaiore...help, ci siete?!!! |
08/05/2007 12:16 |
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| | | Post: 231
| Registrato il: 02/02/2007 Registrato il: 02/02/2007 | Città: CAGLIARI | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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www.pudendo.it/sintomi-pudendo-p2.html
questo link, dà l'idea di tutto quello che provoca l'infiammazione del pudendo.....
io ho tanti di quei sintomi descritti......
sto iniziando a pensare che il mio sia un vero problema di innervature pinguinetta |
05/06/2007 16:46 |
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| | | Post: 264
| Registrato il: 23/01/2006 Registrato il: 26/02/2007 | Città: AGRIGENTO | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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RAGAZZE HO TROVATO QUESTA IMMAGINE DEL PUDENDO CON LA SPIEGAZIONE.
LA INSERISCO COSì OGNI VOLTA CHE ABBIAMO UN DUBBIO POSSIAMO
AVERE LA VISIONE ANATOMICA.
SPERO CHE SIA UTILE
283. Descrivete il plesso lombosacrale e i suoi territori di innervazione.
Il plesso lombo sacrale viene formato da tutti i nervi lombari, sacrali e coccigei, e innerva tutta la parte inferiore del tronco e gli arti inferiori. Viene suddiviso in quattro parti: il plesso lombare, il plesso pudendo, il plesso sacrale e il plesso coccigeo. Il plesso lombare è formato dalle anastomosi del primi quattro nervi lombari. I suoi rami motori innervano muscoli posteriori del tronco come il quadrato dei lombi, muscoli interni dell'anca come il grande e piccolo psoas e i muscoli della parete addominale (obliqui e trasverso). I suoi rami sensitivi prelevano la sensibilità propriocettiva dagli stessi gruppi muscolari e innervano la cute della natica, delle regioni inguinale e genitale e antero-superiore e laterale della coscia. Il plesso sacrale si forma da rami del IV° e V° nervo lombare e dai primi tre sacrali. I rami motori innervano i muscoli esterni laterali dell'anca (m. gemelli ad esempio) e i muscoli posteriori (m. glutei). Come sensitivo contribuisce all'innervazione della cute della natica, del perineo, dei genitali esterni, della coscia e della parte posteriore della gamba. Nasce dal plesso sacrale il voluminoso nervo ischiatico (o nervo sciatico), misto, che decorre posteriormente e verticalmente nella coscia e nella gamba. Il plesso pudendo nasce dal II°, III° e IV° nervi sacrali, e i suoi rami veicolano molte fibre parasimpatiche pregangliari provenienti dalle stazioni sacrali e destinate ai visceri della piccola pelvi, (vescica urinaria, intestino retto) e agli organi genitali (vagina, formazioni cavernose del pene e del clitoride). I rami motori somatici sono destinati alla muscolatura del pavimento pelvico e allo sfintere anale, mentre i rami sensitivi prelevano la propriocettiva dagli stessi gruppi muscolari e la esterocettiva dalla cute della natica, dal perineo posteriore e dalla regione anale. ll plesso coccigeo si forma dall'anastomosi tra il V° nervo sacrale e il I° coccigeo, e contiene molte fibre sia para che ortosimpatiche per i visceri del piccolo bacino. Contribuisce all'innervazione motoria del pavimento pelvico e della regione cutanea coccigea.
Shiakka |
05/06/2007 17:59 |
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| | | Post: 127
| Registrato il: 27/03/2007 Registrato il: 27/03/2007 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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Scritto da: pinguinetta 08/05/2007 12.16
www.pudendo.it/sintomi-pudendo-p2.html
questo link, dà l'idea di tutto quello che provoca l'infiammazione del pudendo.....
io ho tanti di quei sintomi descritti......
sto iniziando a pensare che il mio sia un vero problema di innervature
Oddio Anto ma io li ho tutti!!!!!!!!! Simona |
23/01/2008 17:40 |
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| | | Post: 404
| Registrato il: 29/12/2006 Registrato il: 30/12/2006 | Sesso: Femminile | Moderatore | Utente Senior | | OFFLINE |
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SAPETE CHE IO SONO ISCRITTA AL SITO DELLA NEVRALGIA PUDENDALE FRANCESE...dove quasi tutti sono operati, ma i risultati non sono sempre gioiosi...allora riporto una tetimonianza positiva così da tirar su il morale a tutte noi...è in francese, ora non ho tempo di tradurre, lo farò prossimanente.
www.pudendalsite.com/forum/viewtopic.php?t=918
Je trouve la question un peu compliquée puisque d'une personne à l'autre la douleur est ressentie différemment. Je vous y réponds en indiquant qu'en général, je supporte facilement la douleur.
* Douleur à l'origine de la NP en juillet 2005 : 9/10
* Douleur avant l'intervention en juin 2006 (Belgique) : 7/10
* Amélioration immédiate dans les jours suivant la décompression : 5/10
* Lors de la visite controle, 8 mois après l'op, gain de 3 points : 2/10
Prochaine visite prévue fin oct (soit 16 mois après l'op). Douleurs moins fréquentes et encore en baisse.
Arret des traitements 10 mois après l'op.
Il reste toutefois un problème : aucune amélioration quant à l'insensibilité vulvo-anale gauche survenue en meme temps que la NP ???
Les douleurs reviennent parfois en cas de constipation ou mauvaise position du bassin avec comme estimation 1/10 à 2/10
OPERATION REUSSIE !!!!!!!
_________________
37 ans - NP juillet 05 - opération Dr Beco juin 06
Avec patience, les beaux jours reviennent lentement!
*************************************************************
bonsoir
opération en 1998 avant opération sur l'échelle de la douleur 5.5 aprés l'opération 5.6.donc pas significatif.dans les mois et années les douleurs ont augmentés jusqu'à 9 et plus.
deuxième opération en 2001 douleurs entre8 et9.aprés opération douleurs plus intenses. je n'ai jamais eu aucune amélioration .douleurs continuelles et intenses. douleurs au début dans la journée et surtout assise et en 2002 douleurs la nuit plus fortes pas de répit.
_________________
Algies Pudendales depuis 1990 en position assise et couchée– 7 infiltrations - Neurolyse NP bilatéral en 98 à Nantes –
Stimulateur médullaire en 2001 à Créteil H.Mondor – Traitement kiné myofascial, Ostéopathie sans résultat
TRADUZIONE
Vi ho riportato 2 testimonianze: 1 persona che ha trovato giovamento dall’operazione, l’altra nessuno. Come vedete dipende prorpio da caso a caso, non tutte le neuropatie del pudendo sono dovuta a compressione…per questo è molto importante secondo me che scegliere un medico che sappia riconoscerne la differenza; ciò premesso, ecco le traduzioni:
1) 37 annis - NP dal luglio 05 - operazione Dr Beco giugno 06
E’ difficile spiegare il dolore, dato che ogni persona lo percepisce in maniera diversa; vi rispondo dicendovi che generalmente sopporto facilmente il dolore.
Dolore all’inizio della NP nel luglio 2005 : 9/10
Dolore prima dell’intervento nel giugno 2006 (in Belgio): 7/10
Miglioramento immediato nei giorni seguenti la decompressione: 5/10
Alla visita di controllo, 8 mesi dopo l’intervento: 2/10
La prossima visita è prevista per ottobre (16 mesi dopo) e i dolori sono meno frequenti e ancora in diminuzione.
Sospensione dei trattamenti dopo 10 mesi dall’operazione.
Rimane ancora un problema: nessun miglioramento per quanto riguarda l’insensibilità vulvo-anale sinistra.
I dolori a volte ritornano, in caso di costipazione o posizioni errate del bacino con un’intensità da 1/10 o 2/10.
Operazione riuscita!
*************************************************************
2) Algie pudendali dal 1990 in posizione seduta e sdraiata; 7 infiltrazioni, neurolisi bilaterale nel 98 a Nantes. Stimolatore midollare nel 2001 a Creteil H. Mondor, trattamenti kinesio miofasciali, osteopatia senza risultati
Prima dell’operazione del 98 dolori a 5.5
Dopo operazione 5.6, non significativo, nel corso di mesi e anni I dolori sono aumentati fino a 9 e anche più.
Seconda operazione nel 2001 dolori tra 8 e 9, dopo dolori più intensi, all’inizio nella giornata soprattutto se seduta, nel 2002 dolori alla notte e più forti, senza respiro.
[Modificato da poplife 10/02/2008 10:53] |
05/02/2008 11:49 |
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| | | Post: 2.030
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Studio neurofisiologico Dott. Malaguti www.pelviperineologia.it/neuromodulazione/pdf/neurofisiologia_pavimento_pel...
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22/11/2008 17:07 |
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Test del Calore e PNMLT Da www.pudendo.it Ciao,
sono tornata ieri dal Belgio (ormai ci vado in giornata spesso) e gli ho parlato di alcuni casi difficili e poi mi sono fatta rispiegare bene la differenza tra il PNMLT e il TEST DEL CALORE.
Mi ha detto che ora hanno introdotto il Test del Calore e il Doppler vene/arterie pudendali,ma che sono ancora esami in fase di sperimentazione (verranno eseguiti a completamento di quella che e' la diagnostica a livello strumentale utilizzata fino a oggi che si basava solo sulla visita, infiltrazioni e PNMLT o EMG), ma che gia' fa eseguire per casi un po' complicati per i quali ha dei dubbi in merito alla diagnosi precisa, perche' magari sussistono dei sintomi che non sono proprio quelli classici del nervo pudendo, oppure c'e' la concomitanza dei sintomi della nevralgia del pudendo con altri.
Il nervo e' composto da diverse tipologie di fibre.
Il PNMLT/EMG rileva la velocita ' della conducibilita' del nervo (fibre motorie) e quindi evince se c'e' un rallentamento della latenza (da quì si puo' confermare la compressione del nervo).
Il TEST DEL CALORE invece tiene conto 'della sensibilita'' al calore e al freddo del nervo (fibre sensitive) e quindi evince se ci sono fibre distrutte/rovinate/lesionate (demielinizzazione).
Quindi puo' accadere che un paziente con i classici sintomi della nevralgia, abbia un PNLMT normale ed un TEST DEL CALORE dal quale risulta un nervo lesionato,rovinato a livello di fibre sensitive.
Da quì la mia domanda e' sorta spontanea:ma allora se una persona non ha una vera e propria compressione,ma il nervo sta soffrendo perche' e' lesionato e la mielina e' consumata, si interviene ugualmente?
Risposta: la mielina si ricostruisce da sola, ma non sempre, ogni soggetto ha un processo di guarigione diverso, ma in questi casi si decide per l'intervento spostando il nervo che comunque non ha spazio a sufficienza e dandogli modi di riossigenerarsi con la speranza che il processo di ricostruzione della guaina mielinica avvenga.
Mi ha spiegato che lui,a differenza del Prof.Robert che da' la massima importanza, in fase diagnostica, al fatto che un paziente denunci di avere dolore stando soprattutto seduto,ritiene che la nevralgia del pudendo e quindi tutta la sintomatologia a lei correlata, sia da valutare in modo molto piu' ampio:
dolore pelvico, incontinenza urinaria e fecale, dolori addominali, dolori che si riflettono alle gambe, glutei,dolori muscolari, ecc..
Beco ritiene che questa patologia sia ancora in fase di studio proprio perche' ogni caso e' differente e da cio' scaturisce che ,anche se nn tutti abbiamo gli stessi sintomi, molti sono riconducibili ad una nevralgia del pudendo per diverse ragioni anatomiche che mi ha spiegato, ma che per le quali non ho la conoscenza a livello medico tale da poter esporre.
ANTO
TEST DEL CALORE
Lo usano Becò ed Antolak negli USA.Trattasi di un esame sperimentale,la cui attendibilità è discussa e discutibile (parole di Becò),ma lo stesso Becò lo ritiene assolutamente attendibile ed indiziario di nevralgia del pudendo, qualora dia esiti positivi.
Lo strumento costa 13 mila euro e trattasi di una sonda collegata ad uno strumento a sua volta connesso ad un pc portatile.Becò con una pistola ad infrarossi prima misura la temperatura corporea della parte in cui verrà eseguito il test:perineo,glande,natiche etc,successivamente applica la sonda e ti dice di schiacciare un pulsante non appena senti freddo.La prova del freddo viene fatta per 5 volte sulla parte interessata,poi si passa alla prova del caldo per ulteriori 5 volte sulle zone da esaminare.Il PC registra i tempi di reazione alle sensazioni di freddo e caldo.
La ratio dell'esame è da ricercarsi nel fatto che spesso nelle nevralgie dapprima ne risentono le fibre sensorie, e dopo eventualmente anche quelle motorie.
Per questo il test del calore può essere positivo e l'emg negativo:in questo caso (il mio ad esempio)significa che l'anomalia è a carico delle sole fibre sensorie e non ancora a carico delle motorie.
A volte, anzi spesso,l'anomalia è a carico di entrambe, e quindi la sofferenza è più marcata, e quindi con test del calore ed emg positivi.
L'esame da Becò costa 150 euro,e lui lo ritiene fondamentale quasi come una emg.Non è doloroso assolutamente e dura una ventina di minuti.
Io avevo anomalie a carico delle fibre sensorie,sopratutto nella parte sx del glande dove non sentivo il freddo.
Quindi riassumendo ha come finalità quella di esaminare lo stato di sofferenza delle sole fibre sensorie;sarà l'emg a valutare invece la situazione motoria, ovvero la velocità di attraversamento del nervo da parte delle scosse inviate. [Modificato da .Mariluna. 27/11/2008 11:41]
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22/11/2008 17:26 |
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Il dolore Fibre A delta e C www.tesionline.com/__PDF/12553/12553p.pdf
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24/11/2008 15:53 |
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| | | Post: 824
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grazie Mary, interessante.
Nel link sui tipi di fibre nervose, parla anche del "gate control" che è il principio su cui si basano le tens per la vulvodinia. |
03/12/2008 17:55 |
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| | | Post: 3.277
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Congresso Pelviperineologia Venezia 2008 Dal sito www.pudendo.it
AAVIS
oratore principale:
dr J. BECO
Come
possiamo vincere la guerra contro la NEUROPATIA PUDENDALE? (87)
J
BECO
Università di Liegi, Belgio - E-mail: jacques.beco @ skynet.be
Contesto: La NEUROPATIA PUDENDALE è uno dei sette principali difetti
riscontrati nella Perineologia. Questo difetto può indurre
perineodinia , ma anche affezioni ginecologiche, urologiche e colo-
proctologiche, manifestando varie sintomatologie.
Nonostante l'aumento
della sua importanza, dati i moltissimi casi , questa diagnosi viene
eseguita raramente e i trattamenti medici-terapici disponibili, vengono
utilizzati raramente.
L'obiettivo di questa conferenza è quello di
migliorare la gestione di quei pazienti che soffrono di questa malattia
molto frequente e abbastanza aggressiva nelle sue manifestazioni
dolorose.
Metodi: Per vincere una guerra è necessario capire
perfettamente chi è il tuo nemico, come sembra, come è possibile
differenziare la seguente patologia da altri nemici e quali sono i suoi
punti deboli, per poterla contrastare meglio la nevralgia al nervo
pudendo.
La strategia è molto molto importate e non bisogna fare
diagnosi non corretta ed utilizzare metodi di guarigione falsi; tutto
cio lo si deve evitare! Dato che si tratta di un nuovo nemico, la sua
evoluzione è da valutare, bisogna imparare a riconoscere questa
patologia ed essere molto aperti ed aiutarsi a livello medico per poter
aiutare tutti coloro che ne soffrono e per poter vincere questa guerra!
Risultati:
Urgenza e l'incontinenza urinaria da stress, la
frequenza delle urgenze, la vescica dolorosa, disuria, prostatite
batterica, sindrome di eccitazione sessuale, fughe proctologiche,
eiaculazione dolorosa, impotenza, dolore a rimanere seduti, vulvodinia,
incontinenza anale, dispaurenia, discesia... ... possono essere indotte
dalla neuropatia pudendale.
Non dimenticare di pensare al "nervo
pudendo"!
L'esame clinico è il primo e la parte più importante per
poter formulare una diagnosi! Oltre a classico esame del perineo, che è
necessario, per cercare almeno i 3 segni clinici di neuropatia
pudendale, attraverso esame perineale utilizzando un Perineocaliper ®),
per gli altri punti e per le nevralgie della muscolatura del pavimento
pelvico innescare gli stessi punti per individuare il grado del dolore
stesso; di questi punti critici, in caso di effettiva nevralgia.
EMG;
PNMLT (STUDIO NEUROFISIOPATOLOGICO) , caldo e freddo soglie di
rilevamento ATTRAVERSO TEST DEL CALORE, DOPPLER DELLE ARTERIE
PUDENDALI, LA RM ISCHIO RETALE E FOSSE LOMBO SACRALI DELLA COLONNA
VERTEBRALE, possono essere utili per la CONFERMA DELLA DIAGNOSI DI
NEVRALGIA PUDENDALE mono- o bi laterale.
Le principali fasi del
TRATTAMENTO sono i cambiamenti di stile di vita, antidolorifici,
fisioterapia (con soglia di trattamento), blocchi del nervo pudendale,
infiltrazioni con mix di farmaci, decompressione chirurgica del nervo e
neuromodulazione sacrale o pudendale, i trattamenti variano da persona
a persona!
Conclusione: a fronte di un perineo funzionale, sarà
necessiario di non dimenticarci a livello medico di valutare il nervo
pudendo!
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